Al PAN di Napoli la mostra “R/Poggioreale. Tra immagini e immaginari”

Capsula-Mundi

Tra gli ultimi appuntamenti culturali presentati dalla Regione Campania troviamo la mostra “R/Poggioreale. Tra immagini e Immaginari” a cura di Angela D’Agostino e Giovangiuseppe Vannelli del DiARC con il gruppo di ricerca R./.P. dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Inaugurata giovedì 2 marzo 2023, presso il foyer del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, l’esposizione è suddivisa nelle sezioni “IMMAGINI: NAPOLI”, “IMMAGINI: MONDO”, “IMMAGINARI” e “COMUNITÀ A CONFRONTO” e ha l’obiettivo di far conoscere immagini e condividere e costruire immaginari per il ripensamento degli spazi di sepoltura. Il sistema cimiteriale della collina di Poggioreale viene messo in mostra insieme ad altri casi di studio individuati in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti per evidenziare le immagini ereditate e gli immaginari rintracciabili in altri contesti, quali, ad esempio, le proposte progettuali del Death Lab della Columbia University GSAPP di New York City.

Organizzata nell’ambito della ricerca interdisciplinare “Rethinking Lastscapes Perspectives” e finanziata sul bando di Ateneo FRA2020, la mostra non rappresenta un output della ricerca bensì uno strumento volto ad aprire confronti, creare reti, orientare la prosecuzione delle attività. In tale prospettiva, il 14 marzo 2023, alle ore 9:00, si terrà presso l’Aula Magna di Palazzo Gravina la Giornata di Studi “Rethinking Lastscapes Perspectives. Aperture e Confronti”, con ospiti nazionali ed internazionali invitati per mettere in dialogo esperienze di studio, progetto, gestione e sperimentazione sui temi della ricerca. 

L’esposizione è arricchita da Capsula Mundi, opera dalla grande potenza evocativa di Raoul Bretzel e Anna Citelli, designer che hanno intrapreso un progetto ampio che propone un diverso approccio al tema della morte. Capsula Mundi è un contenitore dalla forma arcaica e perfetta, quella dell’uovo, realizzato con un materiale biodegradabile, nel quale viene posto il corpo del defunto in posizione fetale o le ceneri. La Capsula è messa a dimora come un seme nella terra. Sopra di essa viene piantato un albero, scelto in vita dal defunto, che verrà curato da familiari e amici, come un’eredità per i posteri e per il futuro del pianeta. Il cimitero assumerà dunque un nuovo aspetto, non più grigie lapidi di pietra ma alberi vivi a formare un bosco, un “bosco sacro”.

Un appuntamento di grande interesse, in una città, Napoli, in cui il legame tra la vita e la morte è quasi inscindibile e che annovera non a caso due luoghi emblema di questo non-confine tra terreno e ultraterreno, il Cimitero delle Fontanelle e la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, dove un tempo si praticava il culto delle anime dette “pezzentelle”.  

Grande spazio quindi alla cultura e all’arte, nel quale la Regione Campania sta investendo molto, infatti, anche quest’anno prenderà parte all’iniziativa “Domenica al Museo” dove la prima domenica del mese, in questo caso il 5 marzo, sarà possibile accedere gratis a musei, siti archeologici e monumenti. Un’occasione in più per dare luce al nostro ricco patrimonio culturale.

RPoggioreale